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La tecnologia UVGI in sintesi

Ultimo aggiornamento 23 Agosto 2024
Radiazione germicida ultravioletta (UVGI)

L'ultravioletto è quella parte della radiazione elettromagnetica delimitata, nella parte inferiore della lunghezza d'onda dello spettro visibile e nella parte superiore della banda di radiazione a raggi X. L'intervallo spettrale della radiazione ultravioletta è, per definizione, tra 100 e 400 nm (1 nm = 10-9 m) ed è invisibile agli occhi umani.
Lo spettro UV è suddiviso in tre bande:
  • UV-A (onda lunga) da 315 a 400 nm
  • UV-B (onde medie) da 280 a 315 nm
  • UV-C (onde corte) da 100 a 280 nm
La porzione dello spettro UV (la "regione germicida") importante per la disinfezione è l'intervallo che viene assorbito dal DNA (RNA in alcuni virus). Questo "intervallo germicida" è approssimativamente 200 - 300 nm, con un picco di efficacia germicida a circa 265 nm. L'assorbimento delle radiazioni UV da parte della catena del DNA di microrganismi patogeni provoca la distruzione di un legame nella catena  e di conseguenza un'inibizione della replicazione del DNA
o 265,0 nm picco di effetto germicida
o Lampade UV-C comuni da 253,7 nm
o Lunghezza 280,0 nm utilizzata dal LED
 
Esistono diverse tipologie di lampade:
La lampada a scarica è un tipo di bulbo basato sull'emissione luminosa per luminescenza da parte di un gas ionizzato. La ionizzazione del gas è ottenuta per mezzo di una differenza di potenziale, che fa migrare gli elettroni liberi e ioni positivi ai diversi capi della lampada (dove sono presenti gli elettrodi).
  • Lampade UV a bassa pressione. Queste offrono un'elevata efficienza (approssimativamente il 35% di UV-C) ma una bassa potenza, tipicamente 1 W/cm (potenza per unità di lunghezza dell'arco). Producono la radiazione ultravioletta a 254 nm.
  • Lampade UV ad amalgama. Una versione ad alta potenza delle lampade a bassa pressione. Operano a temperature più elevate e hanno un periodo di vita fino a 16000 ore. La loro efficienza è leggermente più bassa di quella delle lampade a bassa pressione tradizionali (approssimativamente il 33% di UV-C) e la densità di potenza è di circa 2–3 W/cm.
  • Lampade UV a media pressione. Queste lampade hanno uno spettro con un picco pronunciato e un'alta produzione di radiazione ma una bassa efficienza del 15% o meno di UV-C. La tipica densità di potenza è di 30 W/cm³ o più grande. Producono una luce policromatica da 200 nm fino alla luce visibile e infrarossa.
A seconda del vetro di quarzo usato per il corpo della lampada, le lampade a bassa pressione e ad amalgama emettono luce a 254 nm e 185 nm (per ossidazione). La luce a 185 nm è utilizzata per produrre l'ozono.
Tutte queste fonti UV-C si esauriscono sia a seguito dello “scaricamento” del gas contenuto all’interno del bulbo e sia per la progressiva perdita di trasparenza del vetro che li costituisce, nelle quali pareti si depositano gli elettroni.

Le lampade Light Progress sono lampade UV a vapori di mercurio a bassa pressione e ad alto rendimento (High Output), ottimizzate per produrre radiazioni monocromatiche alla lunghezza d'onda di 254 nanometri.

Utilizzate principalmente per la disinfezione e la sterilizzazione, queste lampade sfruttano la radiazione ultravioletta a lunghezza d'onda corta per eliminare microrganismi patogeni come virus, batteri e spore e sono disponibili in diverse dimensioni e forme per adattarsi a moltissime applicazioni.

Vantaggi delle Lampade UV-C
•              Efficacia: Le lampade UV-C sono in grado di eliminare fino al 99,9% dei microrganismi patogeni, inclusi quelli resistenti ai disinfettanti chimici.
•              Rapidità: La disinfezione avviene in pochi secondi o minuti, a seconda della potenza della lampada e della distanza dall'oggetto o dalla superficie da trattare.
•              Sostenibilità: Non richiedendo l’uso di sostanze chimiche, le lampade UV-C rappresentano una soluzione ecologica e più sicura per l’ambiente.

Perché una lampada UV-C sia efficace, è essenziale che i materiali attraverso cui la radiazione passa siano altamente trasparenti alla lunghezza d'onda specifica (253.7 nm). Il vetro comune, ad esempio, blocca la maggior parte delle radiazioni UV-C, rendendolo inadatto per l'involucro di tali lampade. Il quarzo, invece, è il materiale più utilizzato poiché offre una trasparenza ottimale ai raggi UV-C, garantendo così un’efficacia massima nella disinfezione.

Abbiamo preparato per voi un articolo separato (la-tecnologia-uvgi-in-sintesi-parte-ii​...) con i temi di maggiore interesse per i nostri clienti che intendono integrare ed utilizzare la tecnologia UVC, come la resistenza a materiali plastici, la trasparenza ad lacuni materiali, la presenza di mercurio ed altro.

LED UV-C
La fonte più innovativa di raggi ultravioletti sono i Diodi emettitori di luce UV-C (LED). 
Queste microscopiche sorgenti di luce UV possono offrire caratteristiche rivoluzionarie in termini di portabilità, potenza e applicabilità.
Il reparto R&D di Light Progress è impegnato nello sviluppo di nuovi prodotti che riescano a massimizzare i vantaggi di questa tecnologia.
Al momento tuttavia sono questi i principali limiti alla diffusione su larga scala di prodotti che utilizzano la tecnologia LED UVC:
  • Potenza di Emissione: I LED UVC tendono ad avere una potenza di emissione inferiore, il che li rende meno efficaci per applicazioni su larga scala o in ambienti che richiedono elevate intensità di UVC per una disinfezione rapida.

  • Costo: I LED UVC sono attualmente più costosi da produrre rispetto alle lampade a mercurio UVC, il che può rappresentare un ostacolo alla loro diffusione su vasta scala.



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