Le ICA possono apparire dopo la dimissione e oltre ai pazienti, spesso colpiscono i dipendenti in ospedale e il personale paramedico.
Il problema: Le Infezioni Correlate all’ Assistenza
"Nessuno dovrebbe ammalarsi quando si sta curando. Tuttavia, a livello globale, centinaia di milioni di persone sono colpite ogni anno da infezioni associate all'assistenza sanitaria (ICA).
Molte di queste sono completamente evitabili e una grande percentuale è causata da organismi resistenti agli antibiotici. Nessun paese o sistema sanitario, anche il più sviluppato o sofisticato, può affermare di essere libero da ICA.”
1 persona ogni 25 ricoveri è contagiata da ICA ciò comporta : Aumento della mortalità e aumento dei costi
Le Infezioni Correlate all’ Assistenza: La Statistica
Circa il 30% dei pazienti in terapia intensiva è affetto da almeno un episodio di infezione associata all'assistenza sanitaria. I neonati corrono rischi ancora maggiori, specialmente nelle zone a basso reddito. Tra i bambini nati in ospedale nei paesi in via di sviluppo, le ICA sono responsabili dal 4 al 56% di tutte le cause di morte nel periodo neonatale.
Prevenzione, prevenzione, prevenzione
Non esiste una soluzione che da sola possa risolvere il problema. I protoccoli e le buone pratiche sono state stabilite da Ministeri, CDC (U.S.A.), L’Organizzazione Mondiale della Sanità, e molti altri.
La Sterilizazione, la disinfezione e la pulizia rappresentano I pilastri della prevenzione. Queste azioni devono essere messe in atto ogni giorno, tutti i giorni, e con la stessa attenzione, soprattutto in certe aree degli ambienti ospedalieri e sanitari. Un controllo della prevenzione delle infezioni efficace reduce le infezioni correlate all’assistenza di un 30% minimo.
Anche se nella prevenzione delle Infezioni sono stati fatti molti passi avanti, c’è ancora tanto lavoro.
La Tecnologia Ultravioletta offre grandi opportunità !
- la luce UV–C penetra all’interno di batteri, virus, spore, funghi, muffe.
- L’energia sprigionata dagli UV–C viene assorbita a livello di RNA e DNA danneggiandone la struttura e impedendo la crescita cellulare e la riproduzione.
- L’azione UV–C si manifesta in pochi secondi di irraggiamento.
- L’UV–C disinfetta al 99,9% aria, acqua e superfici.
La tecnologia UVGI è una disinfezione fisica con un ottimo rapporto costi/benefici, è ecologico e, a differenza delle sostanze chimiche, elimina tutti i microrganismi, anche gli agenti patogeni multifarmacoresistenti (MDR).
L'UVGI è una tecnologia scientificamente provata. La ricerca è ancora in corso, ma ci sono molte prove sull'efficacia dell'UVGI e sul modo corretto di utilizzarlo, anche se la sua applicazione non è ancora pienamente matura.
Come possiamo applicare la tecnologia UV per prevenire le ICA in ambiente medico?
Qual è una delle superfici più contaminate all'interno di un ospedale? Le mani.
Per questo motivo ci sono così tante campagne per educare le persone a lavarsi le mani. . . . solo mani pulite possono salvare vite umane!
Allora, che cosa è paragonabile alle mani? Qual è lo strumento più comune usato in ogni ospedale?
Lo stetoscopio è lo strumento più utilizzato in qualsiasi ambiente medico.
Viene utilizzato nei paesi ricchi, nei paesi poveri, nelle cliniche private, negli ospedali da campo.
E’ utilizzato da medici, infermieri e qualsiasi altro professionista del settore sanitario.
- Gli stetoscopi sono portatori di diversi agenti patogeni e di solito non sono mai puliti
- I medici si concentrano sulla diagnosi e sul trattamento dei pazienti.
- Spesso c'è fretta tra una visita e l'altra.ù
- La pulizia comune include l'uso di prodotti chimici usa e getta e la creazione di rifiuti speciali.
Come possiamo applicare la tecnologia UV agli STETOSCOPI?
La fonte più innovativa dei raggi ultravioletti sono i LED UV-C. Queste microscopiche sorgenti di luce UV sono in grado di raggiungere gli stessi risultati delle lampade UV standard, offrendo caratteristiche rivoluzionarie in termini di portabilità, potenza e applicabilità.
Dalla loro recente implementazione è stato possibile progettare nuovi prodotti per la depurazione dell'acqua e di superfici che fino a pochi anni fa non si potevano nemmeno immaginare.
STET CLEAN e STET CUBE rappresentano la soluzione a questo problema
STET CLEAN è “Wearable Disinfection”
- Versione portatile: progettato per seguire il tuo stetoscopio ovunque tu vada.
- Doppio sistema di controllo - sensore ottico e meccanico - per l'utilizzo in condizioni di sicurezza operativa
- Microprocessore per i controlli di irradiazione e di sicurezza
- Corpo in policarbonato speciale
- Peso leggero (100 grammi) e tascabile (ingombro limitato), come un comune smartphone
- Disponibile per i modelli di stetoscopio più comuni (circa 46/47 cm di diametro, tipo Littman Classic II)
STET CUBE è “Disinfection on your desk”
- Versione Desk: progettato per la "condivisione".
- E’ adatto al carrello dell'ospedale, alla scrivania, ecc.
- Con la staffa in dotazione, è possibile montarlo facilmente su una parete.
- Doppio sistema di controllo - sensore a infrarossi e interruttore meccanico mentre si chiude il coperchio.
- Microprocessore per i controlli di irradiazione e di sicurezza
- Speciale corpo in policarbonato lucido
- Compatibile con ogni tipo di stetoscopio e dimensione (pediatrica, neonatale, cardiologica. . . )
Per maggiorni informazioni consultare: http://www.stetclean.com/it